Ognuno di noi sa quanto sia importante la prima impressione.
Sappiamo che la ‘prima impressione’ avviene nei primi sette secondi.
Questa decisione non è un processo conscio, anzi noi non lo ‘realizziamo’ nemmeno.
Le persone durante la visita ad un immobile vivono un’esperienza. La casa, è vissuta come il centro della propria vita. L’esperienza che vive il visitatore durante la visita ad un immobile ha l’obiettivo di generare delle emozioni e delle sensazioni positive. La spersonalizzazione di una casa permette al visitatore di far correre l’immaginazione.
È chiaro che non si può stravolgere l’arredamento di casa per riuscire a venderla, ma è altrettanto chiaro che una casa disordinata, mal arredata e poco valorizzata si vende con più difficoltà. Per ottimizzare, il suggerimento è quello di togliere, anche temporaneamente, tutto ciò che è superfluo: lasciare l’arredamento ad un livello minimal, tenendo il minimo indispensabile e valorizzando con tocchi di stile e di colore. Senza strafare, insomma, la casa sembrerà più grande, moderna, luminosa ed anche di stile.. Una persona visitando la casa potrà pensare a come sarà la qualità dell’abitare per sé e per i propri cari.
Rimuovendo alcuni elementi come foto della propria famiglia e alcuni oggetti personali si permette al visitatore di immaginare la propria esperienza all’interno della casa. La luminosità è particolarmente importante. La luce rende gli spazi più grandi, belli e vivibili
L’abitazione inoltre deve essere allestita in modo che non sia caotica e gli spazi siano equilibrati. Fare ordine all’interno di un immobile evita di mostrare una casa sporca o dove
la gestione della spazio è caotica..Concentrandosi sul rimuovere i cattivi odori e arieggiando gli ambienti si può evitare di lasciare un cattivo ricordo nella mente delle persone.
Un cliente compra casa per il profumo? Naturalmente no, ma inconsciamente è influenzato da questi fattori, anche se razionalmente sono facilmente modificabili dal momento in cui ne diventa il proprietario. Ogni stanza deve ricevere interventi personalizzati. L’ingresso ha una rilevanza cruciale perché è la prima stanza che il visitatore vede e ha l’obiettivo di creare delle aspettative nella persona. Le persone tendono a controllare a fondo anche i bagni e la cucina per evitare di imbattersi in futuri inconvenienti. Giardino, balconi e terrazzi sono elementi importantissimi della casa. Non si commetta quindi l’errore di sottovalutare l’importanza degli spazi esterni o di credere che un acquirente si concentrerà
solo sugli interni. Basta davvero poco per valorizzare gli esterni.
Se si possiede un giardino, grande o piccolo che sia, assicuriamoci di tagliare l’erba e di tenerla sempre ad un’altezza consona, per evitare che il prato appaia abbandonato e poco invitante. Se si ha un vialetto pedonale, raccogliamo eventuali foglie, giochi di bambini e attrezzi da giardinaggio: lasciamolo libero e facilmente praticabile.
La medesima attenzione si deve avere per balconi e terrazzi. Evitiamo il disordine di piante poco curate, assicuriamoci che eventuali arredi siano ben posizionati e che, nel caso la visita avvenga quando il sole è già tramontato, le luci esterne funzionino alla perfezione.
Tutti amano avere uno sfogo esterno dove trascorrere le giornate di relax, una zona accogliente che non dovrà assolutamente apparire disordinata o trascurata.
Ogni immobile ha almeno uno o più punti di forza da valorizzare il più possibile. Per esempio se la casa è mansardata e con un tetto con travi a vista, elemento architettonico sempre molto apprezzato, accendiamo le luci a muro e magari anche piantane in grado di evidenziare il legno del soffitto. Se il punto di forza è nella luce naturale, evitiamo di appendere tende eccessivamente scure, si opti per modelli leggeri e con colori chiari come bianco e panna: sembrerà che passi ancora più luce e che gli ambienti siano molto più ampi. Anche la posizione di eventuali specchi favorisce questo aspetto.
In sede di appuntamento è importantissimo lasciare che il nostro professionista possa muoversi e parlare liberamente con i clienti. La presenza del padrone di casa spesso inibisce i visitatori che nel disagio cercano di ridurre il tempo di visita al minimo indispensabile. Usciamo a fare due passi,magari ne approfittiamo per fare qualche commissione o accompagnare i nostri amici a quattro zampe per un giro al parco. Grazie a queste piccole attenzioni avremo creato la situazione ottimale a che la visita al nostro immobile risulti un’esperienza positiva e soddisfacente per tutti.
___ Redatto da Enrico Carmellini