Salva Casa: Tutto sulla Sanatoria Edilizia e le Nuove Regole 2025

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Il decreto Salva Casa (DL 69/2024), convertito nella Legge 105/2024, ha introdotto importanti novità nel campo dell’edilizia, semplificando le procedure di regolarizzazione degli immobili e ridefinendo i criteri per le tolleranze costruttive, le sanatorie e i cambi di destinazione d’uso. Questo articolo esplora in dettaglio le nuove norme, le loro implicazioni per proprietari, professionisti e amministrazioni, e le criticità ancora aperte.


1. Introduzione al Decreto Salva Casa

Il Salva Casa è un provvedimento volto a semplificare la regolarizzazione degli immobili con difformità edilizie, riducendo gli oneri burocratici e favorendo la commercializzazione degli immobili. Le principali novità riguardano:

  • Tolleranze costruttive ampliate (fino al 6% per interventi antecedenti al 24 maggio 2024).

  • Nuove sanatorie per difformità parziali e variazioni essenziali.

  • Cambi di destinazione d’uso semplificati.

  • Stato legittimo degli immobili basato sull’ultimo titolo edilizio.

  • Micro-appartamenti con requisiti igienico-sanitari ridotti.


2. Le Tolleranze Costruttive: Cosa Cambia

Uno degli aspetti più rilevanti del Salva Casa è l’ampliamento delle tolleranze edilizie, che ora consentono scostamenti più ampi rispetto ai progetti originari.

2.1 Le Nuove Percentuali di Tolleranza

  • Fino al 6% per interventi realizzati entro il 24 maggio 2024 (con percentuali inverse alla dimensione dell’immobile: più l’unità è piccola, maggiore è la tolleranza).

  • Fisso al 2% per interventi successivi.

  • Tolleranze esecutive (errori di cantiere) senza sanzioni, purché non incidano sulla sicurezza strutturale.

2.2 Cosa si Intende per “Difformità Tollerabili”?

Rientrano in questa categoria:

  • Lieve aumento di superficie o volume (entro i limiti previsti).

  • Spostamenti di muri, finestre o balconi (se non strutturali).

  • Ommissioni di elementi non essenziali (ad esempio, ringhiere decorative).

2.3 Obblighi del Professionista

Il tecnico deve:

  • Dichiarare l’assenza di impatti sismici.

  • Verificare che le difformità rientrino nei limiti.

  • Inserire le tolleranze nella documentazione dello stato legittimo.


3. Le Nuove Sanatorie: Come Funzionano

Il Salva Casa introduce due principali procedure di regolarizzazione:

  1. Sanatoria per difformità parziali (Art. 34-ter).

  2. Sanatoria semplificata con doppia conformità (Art. 36-bis).

3.1 Sanatoria per Difformità Parziali (Art. 34-ter)

  • Applicabile a interventi eseguiti prima del 1977 in parziale difformità dal titolo edilizio.

  • Non richiede verifica di conformità urbanistica.

  • Sanzione: doppio dell’aumento di valore dell’immobile (min. €1.032, max €10.328).

3.2 Sanatoria Semplificata (Art. 36-bis)

  • Richiede la doppia conformità:

    • Urbanistica: rispetto alle norme vigenti al momento della presentazione della domanda.

    • Edilizia: rispetto alle norme vigenti al momento della realizzazione dell’opera.

  • Sanzioni differenziate:

    • Doppia conformità: sanzione ridotta.

    • Conformità asincrona: sanzione più elevata (fino a €10.328).

3.3 Fiscalizzazione degli Abusi (Art. 33 e 34)

  • Alternativa alla demolizione, pagando una sanzione commisurata al valore dell’immobile.

  • Ora concorre allo stato legittimo, a differenza del passato.


4. Cambi di Destinazione d’Uso: Le Novità

Il decreto semplifica i mutamenti di destinazione d’uso, soprattutto nelle zone urbanizzate (A, B, C).

4.1 Cosa è Consentito?

  • Cambi orizzontali (es. da ufficio a negozio) senza oneri urbanistici.

  • Cambi verticali (es. da residenziale a commerciale) con pagamento solo degli oneri secondari.

  • Scelta dello strumento edilizio più semplice (Scia o CILA).

4.2 Limiti e Condizioni

  • I Comuni possono introdurre restrizioni, ma solo con motivazioni oggettive.

  • Non si applica agli immobili rurali.


5. Stato Legittimo: Basta l’Ultimo Titolo Edilizio

Una delle novità più discusse è la riduzione della documentazione necessaria per attestare lo stato legittimo di un immobile.

5.1 Cosa Dice la Norma?

  • Basta l’ultimo titolo edilizio che abbia verificato la legittimità dei titoli precedenti.

  • Le Regioni possono richiedere verifiche aggiuntive (es. in Lombardia serve un esame concreto).

5.2 Criticità e Dubbi Interpretativi

  • Rischio di presunzioni di legittimità non verificate.

  • Disallineamento tra Ministero e Giurisprudenza (il Tar Lombardia ha respinto l’approccio “presuntivo”).


6. Micro-Appartamenti: Requisiti Ridotti

Il Salva Casa facilita la realizzazione di mini-alloggi, riducendo:

  • Altezze minime da 2,70 m a 2,40 m.

  • Superfici minime a 20 m² per monolocali, 28 m² per bilocali.

  • Tolleranza del 2% sulle nuove misure (non cumulabile con il 6%).


7. Responsabilità di Professionisti e Comuni

7.1 Oneri per i Tecnici

  • Dichiarazioni asseverate su epoca di realizzazione, conformità sismica, ecc.

  • Rischio penale in caso di falsità.

7.2 Compiti dei Comuni

  • Controlli a campione sulle pratiche.

  • Calcolo delle sanzioni (con possibile supporto dell’Agenzia delle Entrate).


8. Conclusioni: Pro e Contro del Salva Casa

Vantaggi

✅ Maggiore flessibilità nelle regolarizzazioni.
✅ Semplificazione dei cambi d’uso.
✅ Riduzione degli oneri per i cittadini.

Criticità

Rischio di abusi per le tolleranze ampliate.
Disomogeneità regionale nell’applicazione.
Mancanza di chiarezza su alcuni aspetti fiscali.


Fonti e Approfondimenti

  • Sole 24 Ore (30/04/2025)

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