Riforma del catasto, chi pagherà di più?

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In seguito all’annuncio della riforma del catasto, sono non poche le polemiche nate al riguardo. Molti cittadini rimangono dubbiosi a tal proposito, poiché la maggior parte crede che questa riforma comporterà un aumento delle tasse e di conseguenza, più spese per chi è proprietario di uno a più immobili.

L’esecutivo però, da parte sua, assicura che non ci sarà nessun aumento delle imposte già presenti. Tuttavia, resta sottointeso che prima dovranno essere rispettate alcune direttive e promesse fatte. Mario Draghi ha dichiarato che non ci sarà un aumento delle tasse ma che
questa riforma è una semplice manovra burocratica che mira a mettere ordine nell’archivio e registro catastale in quanto quest’ultimo non viene aggiornato da più di trent’anni.
Però, è proprio vero che nessuno pagherà di più? Andiamo più nel dettaglio.

Chi è che potrebbe ritrovarsi a pagare più tasse con la riforma del catasto?

A rigore di logica, in mancanza di informazioni più dettagliate, possiamo supporre che potrebbero ritrovarsi a pagare più tasse coloro che possiedono più immobili, soprattutto in riferimento al fatto che gli immobili oggetto della riforma possiedono alcune specifiche
caratteristiche catastali. Andranno ad essere censiti ad esempio, gli immobili “fantasma” che non sono mai stati censiti o quegli immobili che non rispettano la giusta destinazione d’uso o la categoria catastale attribuita. Seppure la legge, all’articolo 6, mette in evidenza che la riforma non avrà impatti economici e che la base imponibile delle imposte resterà sempre la stessa, è intuitivo pensare che gli immobili sopracitati, particolarmente toccati dalla riforma, subiranno un cambiamento del valore di rendita catastale che tendenzialmente sarà in aumento, ergo un aumento delle tasse per i proprietari dei suddetti immobili.

Si può tuttavia avere una stima sulla variazione delle rendite catastali?

Diverse associazioni sindacali hanno approfondito l’argomento cercando di stimare le variazioni delle rendite catastali, basandosi sulle informazioni a loro pervenute riguardo gli strumenti di valutazione che verranno messi in atto dalla riforma del catasto. Nello specifico, UIL, fornisce alcuni dati interessanti, che riescono a far comprendere in quali città ci sarà un maggiore aumento del valore di rendita catastale, nel caso in cui non vengano
mantenute alcune delle promesse fatte dall’esecutivo. Nello specifico le città italiane più colpite saranno alcuni principali capoluoghi, quali Roma, Milano, Trento e Palermo. Ad
esempio Trento potrebbe riscontrare un aumento del 189%, Milano 123%, Roma 183% e Palermo 164%.

Ricapitolando, come si affronterà questa situazione?

Sono molti i dubbi che rimangono, nonostante le promesse e le rassicurazioni da parte del governo, poiché la riforma dovrà garantire la salvaguardia di diversi equilibri attualmente minati. A sua volta, anche la commissione di vigilanza sull’anagrafe tributaria riferisce
che i valori delle rendite catastali attualmente in atto non tengono conto del valore effettivo e della situazione allo stato attuale, ma riportano valori molto lontani dalla realtà. Tutto ciò, comporta delle disparità, che vanno a gravare maggiormente le zone interne del Sud Italia, mentre chi ne potrebbe trarre beneficio sono coloro che possiedono immobili nelle località più turistiche del Belpaese, come ad esempio città come Roma e Milano, regioni come la
Toscana, Liguria e Sardegna. Riuscirà quindi, la riforma del catasto, a portare nuovi equilibri e a non continuare di sottostimare i valori di mercato che caratterizzano diversi comuni italiani? Non resta che aspettare per vedere come si intende procedere in questo senso. Rimane logico che è assolutamente necessario un intervento, vista la vetustà
del registro catastale, ma sarebbe appropriato che lo stesso si rivelasse migliorativo e non peggiorativo. Vi è ancora grande fiducia nel mattone da parte degli italiani, particolarmente come investimento, quindi ci si augura che questa riforma porti dei cambiamenti positivi e nuove opportunità.

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