La storia di Marco che per risparmiare 5.000 euro ne ha spesi 20.000

Marco aveva ricevuto in eredità dalla zia un appartamento in periferia ma purtroppo scomodo per lui, in quanto, facendo il pendolare aveva necessità di stare vicino alla stazione.

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Marco aveva ricevuto in eredità dalla zia un appartamento in periferia ma purtroppo scomodo per lui, in quanto, facendo il pendolare aveva necessità di stare vicino alla stazione. Prese la decisione di venderlo, prima parlando con un paio di amici e poi provando a mettere l’annuncio su un portale immobiliare e dato che di professione creava siti internet, decise di fare un sito apposito per la vendita di casa. Il prezzo di casa lo fece basandosi su informazioni di un vicino che aveva venduto cinque anni fa una casa simile alla sua, per risparmiare sulla certificazione energetica da bravo internauta fece un affare su un portale nazionale che gli proponeva l’APE a soli € 29, per i documenti una volta avuto in mano la successione e la visura ha ben pensato di essere in regola per mettersi sul mercato.

Non passarono neanche poche ore dalla pubblicazione dell’annuncio che già la prima agenzia lo contattò, (faccio questo inciso perché dovete sapere che ci sono agenti immobiliari scansafatiche che stanno tutto il giorno davanti al pc aspettando che qualcuno pubblichi l’immobile per iniziare a stalkerizzarlo fino a che o lo denunci o lo fai venire a casa, mio consiglio il primo che chiama escludilo a priori) lui prese l’appuntamento con entusiasmo, nella sua testa infondo pensava “più siamo e meglio è, ci metteremo molto meno tempo a vendere” poi arrivò la seconda, la terza è così via. Iniziarono gli appuntamenti e lui dovette concedere molto del suo tempo per poter far vedere casa, spesso erano dei perdi tempo. Per giunta Marco non verificò che fossero agenti immobiliari regolari e accreditati e diede a tutti la disponibilità di vendergli casa.

Come normalmente succede l’immobile finì su vari siti con varie descrizioni ognuna diversa dall’altra con metrature diverse ma cosa ancor più grave, prezzi diversi. Un bel giorno lo chiamò un cliente dicendo di aver visto casa con un’agente immobiliare ma gli propose di fare senza in quanto avrebbe risparmiato dei soldi, Marco seppur un po’ contrariato decise comunque di incontrarlo. Il cliente gli fece una proposta più bassa e gli disse però che avrebbe comprato in contanti, Marco si fece allettare dalla cosa è accetto senza pensarci due volte. Prese una caparra di 5000€ e si ripromisero di vedersi dal notaio nel giro di pochi giorni. Se leggi fino qui pensi “hai visto che si può vendere senza un professionista rompiscatole che oltretutto devo pagare un sacco di soldi?” Ma purtroppo le cose per Marco dal quel momento iniziarono a precipitare. Venne chiamato dell’acquirente per fornire i documenti al notaio, quando si presentò nello studio notarile tutto contento fu rimandato a casa con un elenco di documenti da fornire e si rese conto che la successione non bastava, serviva l’atto notarile precedente, la conformità urbanistica, le schede dovevano essere rasterizzate, l’eredità non era trascritta, insomma dovette tornare con i piedi per terra. La povera zia che gli aveva lasciato l’immobile si era portata con se anche i documenti probabilmente, per la storia di Marco che per risparmiare 5000 euro ne ha spesi 20.000 Affari Immobiliari 7 Ottobre 2018 ché non c’era nulla di quello che serviva, decise di incaricare il Geometra di famiglia per dagli una mano “tanto per recuperare questi documenti non mi chiederà molto” pensò Marco.

Il geometra iniziò la ricerca in conservatoria e lì nacque il primo problema, nell’atto veniva citato l’appartamento, il box ma non il solaio, dovete sapere che le successioni non riportano la descrizione precisa degli immobili, infatti Marco pensava che fosse sulla stessa scheda dell’appartamento ma così non era. Anche recuperando le schede aggiornate si vide che non c’era il solaio, Marco non convito diede incarico al geometra di andare in Comune e verificare. Una volta avuto l’accesso agli atti oltre che a non aver trovato traccia del solaio, il geometra disse a Marco che mancava anche l’abitabilità, in quanto l’impresa che costruì a suo tempo la palazzina non finì alcune opere previste. Disastro totale, chiaramente non poté rogitare nei tempi previsti e dovette restituire il doppio della caparra all acquirente.

Iniziò a pensare che quella casa era una sfortuna averla ereditata. Andò dal suo vicino di casa e gli chiese come aveva fatto a vendere e lui rispose “guarda Marco mi sono rivolto ad una agenzia che mi ha fatto fare un sacco di documenti prima di mettere in vendita la casa, perché non lo sapevi che non aveva l’abitabilita? Con tutte le agenzie che avevi nessuno che te lo ha detto?” Si fece dare il numero dell’agenzia, e guarda caso eravamo noi. Finalmente capi che era l’unico modo di venirne fuori da quel pantano e ci affidò il suo immobile in esclusiva.. Venne sistemata la parte urbanistica pagando gli oneri per ottenere l’agibilità, poi furono rifatte le schede, sostituito l’APE falso con uno regolare, venne rifatta la valutazione di casa e alla fine venne rimessa in vendita con tutti i crismi. Dopo due mesi l’immobile fu venduto al prezzo di valutazione, Marco non dovette fare nulla e pensò a tutto l’agenzia immobiliare. Purtroppo per l’ingenuità commessa e la continua ricerca nel risparmiare Marco ha dovuto pagare molto di più perdendo molti soldi, è comprensibile cercare di ottimizzare un’operazione immobiliare ma è come se hai male a un dente e prendi Ferri e pinza e lo stacchi, che ti serve un dentista? Marco finalmente aveva venduto casa e imparò la lezione che sentiva dai suoi nonni che citava “ A ogni ferée ul soe mestè”

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