Quando si inizia a cercare casa molti si interrogano se conviene di più acquistare un nuovo con performance e tecnologie moderne oppure spendere meno per un usato da adattare alle proprie esigenze. La risposta come potete immaginare non é semplice. L’acquisto di un’immobile va prima geolocalizzato, infatti alcune zone non dispongono di un mercato del nuovo, vuoi per assenza di nuovi cantieri o per scarsità di offerta rispetto alla richiesta.
Mentre in altre zone l’abbondanza di nuove costruzioni fa propendere la scelta sul nuovo sia per un tema pratico ma soprattutto economico. Prediamo ad esempio i centri città: Il 55% delle abitazioni è stato costruito prima del 1975, e in moltissimi casi nessun lavoro di adeguamento é stato fatto in quasi cinquant’anni, pertanto sono edifici energivori, sismici, deteriorati e scomodi.
Ci sono condomini che utilizzano ancora il gasolio (1,3 milioni di abitazioni in Italia utilizza come combustibile il gasolio) che oltre che fonte di inquinamento è anche piuttosto dispendioso, dovete pensare per ogni euro di energia con impianto pompa di calore+fotovoltaico si produce energia quattro volte superiore al gasolio.
Ci sono interi complessi con palazzi di oltre 4 piani che non sono dotati di ascensori, e nella più rosea delle ipotesi oltre il 70% degli ascensori ha più di vent’anni, con conseguenze sui consumi e sulla sicurezza. L’Italia è il paese con il parco ascensori più vasto d’Europa ma anche il più vecchio.
I serramenti delle abitazioni sono poco performanti, sia in inverno che d’estate, oltre il 75% degli edifici non è dotata di serramenti con vetri isolanti, in molti casi le finestre sono con una mono lastra di vetro. Un altro aspetto riguarda le utenze, negli edifici vetusti gli impianti passano in tubazioni in eternit o di piombo e se nei casi in cui si parli di impianti elettrici o di esalazione è una questione di sicurezza quando si tratta di tubazioni dell’acqua si parla di salute. C’è tanto da fare, si può e si deve fare, per questo le associazioni edili invocano al governo un piano concreto e strutturato di incentivi che consenta di effettuare un profondo risanamento al patrimonio immobiliare con effetti incredibilmente vantaggiosi sia sull’economia che sul benessere dei cittadini.
Il bacino è promettente, considerato che il patrimonio immobiliare italiano è datato (più del 55% delle residenze è realizzato prima del 1975). Nel frattempo, é cambiato il sistema immobiliare, gli aspetti edilizi, le dimensioni, le altezze. Come sono cambiati prodotti, materiali, forniture, rapporti aeroilluminanti, capacità tecniche di far fronte alle esigenze. E, soprattutto, sono cambiati gli italiani.
Dentro questa evoluzione, secondo lo studio, oggi gioca un ruolo fondamentale la tecnologia, intesa come strumento che può semplificare i processi per tutti gli attori coinvolti e di creare economie di efficienza tanto più importanti quanto maggiore è l’interazione tra operatori e precoce l’adozione delle sinergie. In un mercato del nuovo, ormai destinato alle categoriealto spendenti, si deve pensare a come far fronte alle esigenze di chi vuole comprare una propria casa senza diventarne schiavo. La risposta sta proprio nella riqualificazione dell’usato.
Oltre alle agevolazioni che il nuovo governo ha promesso in campagna elettorale per garantire ai giovani un’accessibilità all’acquisto della prima casa con tassazione ridotta e mutui calmierati, si deve anche pensare di generare delle abitazioni che possano rispondere alle esigenze degli stessi. In questo caso la tecnologia deve aiutare e i nuovi studi su materiali e tecniche di costruzione devono essere di aiuto a sviluppare velocemente questo concetto.
I super bonus sono serviti per innescare un circolo virtuoso, ma ora si deve assestare in un lungo cammino che possa consentire a tutti i cittadini di poter portare le proprie abitazioni ad una modernità in termini di benessere e di consumi. L’effetto creato nel promuovere bonus a tempo, ha provocato scossoni al mercato che come visto negli ultimi periodi hanno portato alla creazione di una bolla speculativa che ha fatto saltare il sistema, con prezzi e
listini continuamente in risalita.
Un giro di vite va dato ai furbetti che si sono approfittati degli incentivi per derubare lo stato e i cittadini, la proposta di ance di introdurre l’obbligo di affidare i lavori ad imprese qualificate ridurrebbe al lumicino le frodi, garantendo sicurezza e qualità dei lavori realizzati incentivando una sana concorrenza sul mercato. Fa pensare il fatto che negli ultimi due anni sono nate oltre 30 Mila imprese edili, questo dato fa ben capire come sia necessario un sistema di qualificazione che estrometta i furbetti.
Il mercato del nuovo dal canto suo vive un momento di profonda incertezza, nonostante gli ultimi anni siano stati positivi, oggi si scontra con una realtà che vede il prezzo delle nuove unità in continuo rialzo, solo l’ultimo anno ha fatto segnare un + 12% che si aggiunge agli incrementi dei mesi precedenti.
A parte il costo di acquisto che limita la platea degli acquirenti degli immobili nuovi, é evidente che sia estremamente più performante il nuovo dell’usato anche in termini di risparmio energetico. L’acquisto di una casa in classe energetica elevata assicura un buon risparmio in bolletta. “Facendo un raffronto tra una casa nuova in classe A4 ed una usata in classe G, abbiamo verificato che le spese di riscaldamento, raffrescamento e acqua calda sanitaria si riducono mediamente del 75%, . Questo vuol dire che se il proprietario di una casa usata in classe G spende 2.000 euro all’anno, lo stesso ne spenderà 500 euro all’anno.
La classe energetica si calcola infatti in base a quanto combustibile si consuma all’anno per ogni metro quadro di superficie riscaldata. Più la classe è elevata e meno energia è necessaria per riscaldare un metro quadro di abitazione. E non bisogna dimenticare che “essere in classe A4”, ovvero la più elevata, non implica solo un risparmio energetico, ma anche un maggior comfort, in particolare acustico ed un’attenzione particolare nella scelta dei materiali di costruzione”.
Questi sono alcuni spunti di riflessione per poter riflettere sul vostro prossimo acquisto, ma a prescindere che sia nuovo o usato la cosa importante è pagarlo il giusto valore e per quello non vi resta che consultare valutazioneperfetta.com che é il sistema esclusivo di valutazione che ti permette di vendere e comprare casa al reale prezzo di mercato.